f2

La Malattia di Dupuytren

La Malattia di Dupuytren.

La malattia di Dupuytren e’ un ispessimento anormale del palmo della mano che puo’ portare a limitazione dei movimenti delle dita. Nei casi avanzati viene a formarsi un cordone sottocutaneo che puo’ estendersi dal palmo alle dita.(FOTO 1). Il cordone puo’ causare un piu’ o meno graduale chiusura delle dita nel palmo con difficoltà alla apertura dello stesso. L’origine di questa patologia e’ molto discussa. La caratteristica della patologia e’ di non essere dolente. Colpisce prevalentemente persone di razza bianca con antenati dal nord Europa. E’ piu’ frequente negli uomini e di solito inizia dopo i 40 anni. In alcuni casi e’ presente una familiarita’. Alcune persone possono sviluppare forme severe della patologia in particolare coloro che sviluppano la malattia in eta’ giovane. 
Insorge nella maggior parte dei casi come un piccolo nodulo od ispessimento al palmo della mano. Questo di solito si forma in regione delle linee della mano in corrispondenza della base del dito anulare e del mignolo. Con il passare del tempo la malattia puo’ estendersi alla regione del palmo della mano e delle dita. I paziente usualmente si accorgono della patologia quando non riescono piu’ a stendere la mano completamente aperta su una superficie piatta, come un tavolo. Nei casi avanzati la eccessiva flessione delle dita impedisce le normali attività, quali lavarsi le mani, indossare guanti. 
I noduli possono comparire mesi od anni prima che si sviluppino i cordoni fibrosi dal palmo alle dita. La diagnosi resta prettamente clinica. Non esiste un trattamento medico e fisioterapico definitivo per questa patologia. Negli stadi iniziali può essere fatto un tentativo non chirurgico con dei tutori, il cui scopo e quello di ritardare il più possibile il piegamento delle dita. Quando il piegamento delle dita inizia ad essere importante il trattamento di scelta e’ quello chirurgico. Lo scopo della chirurgia e’ quello di ristabilire per quanto possibile la corretta posizione delle dita. Il percorso post-chirurgico può essere lungo ma porta a un recupero funzionale quasi completo (foto 2) con un ritorno a svolgere tutte le attività manuali quotidiane normalmente.


Share by: