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LESIONI DA MORSI DI ANIMALI ALLA MANO

LESIONI DA MORSI DI ANIMALI ALLA MANO

a cura del Dottor Giuseppe Internullo

Specialista in Chirurgia della Mano, Caltagirone

Negli Stati Uniti, ogni anno, circa tre milioni di persone vengono morse da animali. Più frequentemente i morsi animali si verificano sulle dita della mano dominante dei bambini. I morsi di cane costituiscono all'inarca il 90% dei morsi di animali; il morso di gatto costituisce la seconda più frequente causa di morso da animale, con circa il 5%.

II rischio di infezione derivante dal morso di un cane va dal 5 al 10%; il rischio di infezione da morso di gatto è decisamente più elevata (30-50%), perché i denti dei gatti, più aguzzi, creano ferite che penetrano più in profondità. Gli organismi responsabili sono vari. La Pasteurella multocida è un batterio comunemente associato a ferite da morso di cane e gatto. Altri batteri isolati da ferite da morso di cane includono Streptococco oc-emolitico e Staphylococcus aureus, e batteri anaerobi come Bacterioides e Fusobacterium. Siccome la rabbia è una possibile conseguenza di un morso, è importante essere a conoscenza della diffusione di questa patologia nella propria zona. Negli Stati Uniti, in più del 90% dei casi, la rabbia è trasmessa da animali selvatici, specialmente pipistrelli, moffette, procioni lavatori e volpi. Comunque, fuori dagli Stati Uniti il cane risulta essere la più frequente causa di contagio della rabbia. All'incirca il 50% dei casi di rabbia riportati ai Centri per il  Controllo e la Prevenzione delle Malattie nel 1985 furono dovuti a morsi di cane avvenuti all'estero. Dolore, gonfiore, arrossamento attorno alla ferita suggeriscono un'infezione secondaria al morso. La perdita di sensibilità o di movimento distali al morso indicano lesione di un nervo o di un tendine. È utile sapere se il morso è stato conseguenza di un movimento improvviso verso l'animale. Un animale è più probabilmente rabbico se attacca senza provocazione. L'animale dovrebbe essere catturato e trattenuto in osservazione per almeno 10 giorni, per vedere se sviluppa la malattia o meno. L'esame clinico può rivelare una ferita irregolare e frastagliata, con ai margini tessuto devitalizzato o con gonfiore e rossore attorno alla ferita. È necessario determinare la profondità della ferita e il tempo trascorso dal morso. Vi può essere secrezione purulenta se la ferita è antecedente le 10-12 ore. Nella mano o nelle dita colpite devono essere valutate la sensibilità e la funzionalità tendinea. L'ispezione dell'avambraccio può rivelare strie rossastre dovute a linfangite. Il gomito e l'ascella devono essere palpati in profondità alla ricerca di linfoadenite reattiva. Assicurarsi che venga misurata la temperatura corporea  per escludere febbre. Radiografìe in proiezione AP e laterale della zona sono necessarie per escludere fratture o presenza di corpi estranei. Queste immagini possono altresì rivelare gas nei tessuti molli. Gli esami di laboratorio di routine non sono necessari per ferite visitate dopo breve tempo dal trauma. Comunque, nel caso si sospetti un'infezione, un tampone della ferita dovrebbe essere inviato per esame colturale per aerobi e anaerobi e per studio su vetrino. DIAGNOSI DIFFERENZIALE: Corpo estraneo con infezione secondaria. Ognuna delle seguenti condizioni può svilupparsi come conseguenza di un morso d'animale non trattato: sepsi articolare, infezione dei compartimenti profondi, tenosinovite settica, osteomielite, rabbia. I pazienti possono inoltre perdere la sensibilità tattile e motoria e talvolta le dita stesse, in seguito a un morso animale. È anche possibile lo svilupparsi di linfedema con rigidità di mano e dita.

La pulizia chirurgica, il lavaggio della ferita con 500-1000 mi di soluzione fisiologica, la terapia antibiotica ambulatoriale sono adeguati per ferite superficiali, senza lesione di tendini, nervi o ossa. L'uso di un blocco anestetico renderà più agevole eseguire la pulizia chirurgica della ferita da morso delle dita. Quando la ferita è sul dorso della mano, andrebbero infiltrati 3-10 mi di anestetico locale attorno alla ferita. La terapia antibiotica standard consiste in somministrazione orale di un'associazione di amoxicillina e acido clavulanico, 1 g due volte al dì per cinque giorni. La sutura immediata delle ferite da morso animale è controversa e rischiosa. Talvolta, alcune ferite da morso di cane possono essere suturate subito dopo aver rimosso tutto il tessuto necrotico, lasciando in sede un drenaggio. A causa dell'elevata frequenza di complicazioni infettive dopo morsi di gatto, queste ferite non dovrebbero mai essere suturate immediatamente. In generale, è meglio lasciare aperte le ferite da morso di animale. Quando ci fossero segni di infezione, la sutura dovrebbe essere posticipata e la ferita lasciata guarire per seconda intenzione. In questo caso è anche indicato l'uso di antibiotici per via endovenosa. Un primo approccio terapeutico potrebbe consistere nella somministrazione endovenosa di ampicillina-sulbactam 1,5-3 g ogni sei ore, nell'attesa degli esami colturali sui tamponi. In pazienti allergici alle penicilline si può utilizzare la tetraciclina. Si può passare alla terapia antibiotica orale dopo 24 - 48 ore, sulla base dall'andamento della ferita. Dovrebbe essere somministrata la profilassi antitetanica. Se vi è sospetto che l'animale sia rabbico, contattare gli ufficiali del servizio di igiene pubblica a riguardo della necessità di effettuare l'adeguata profilassi. Si può verificare infezione secondaria alla sutura della ferita. I pazienti possono inoltre manifestare reazioni allergiche agli antibiotici.

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