"Nella loro perfezione, le mani sono il prolungamento del cervello”, così ha detto il brasiliano Ivo Pitanguy, chirurgo plastico di fama mondiale. In effetti le mani rappresentano un congegno altamente sofisticato, in grado di eseguire qualsiasi operazione di precisione, ma anche di forza. Quasi non ce ne accorgiamo, ma lo specialista in riabilitazione della mano di Caltagirone ricorda le mani sono in continuo movimento, ancor più che i piedi o le ginocchia: prendono, afferrano, stringono, scrivono, digitano, accarezzano.
Aristotele aveva definito la mano “organo degli organi”, tale definizione corrisponde al vero. Nella mano troviamo infatti la più alta concentrazione di parti anatomiche: chilometri di vene e arterie, 27 ossicini, 43 inserzioni tendinee, 18 articolazioni e 3 nervi (mediano, radiale e ulnare) che coordinano la parte sensitiva e motoria. Il pollice è capace di 35 milioni di movimenti, combinazione di atti di estensione, tensione e abduzione, compiuti per andare a contattare ogni altro punto della mano. In quest'ottica le prestazioni di riabilitazione della mano sono fondamentali!